Collana: Oscar scrittori moderni

Curatore: L. Viganò

Quello di Dino Buzzati con gli animali è un rapporto intimo e profondo sia a livello umano che letterario: la vita dello scrittore è stata scandita e accompagnata dalla presenza di cani amatissimi, e gli animali sono da sempre una presenza forte (in alcuni casi centrale) della sua narrativa. Sono loro infatti a trasmettere il messaggio di un mondo sconosciuto, a farsi tramite per un altrove popolato di voci e segnali, di domande e, forse, di risposte. Questa antologia – assai più ampia rispetto alla precedente edizione curata da Claudio Marabini – raccoglie gli scritti che Dino Buzzati ha dedicato agli animali dal 1932 al 1970: racconti, elzeviri, articoli di giornale, introduzioni a libri, riflessioni. I testi, divisi in due volumi, il primo dedicato a cani e gatti, il secondo alle altre specie ordinate dalla A alla Z in una sorta di abbecedario, descrivono creature sia reali sia nate dalla fantasia dell’autore, come il Babau e il Colombre. Il risultato è un libro illuminante che mostra il senso etico e morale, la sensibilità mista a tenerezza del Buzzati uomo e scrittore.

Dino Buzzati

Dino Buzzati (Belluno 1906 – Milano 1972), tra i più originali autori italiani del Novecento, entrò nel 1928 al «Corriere della Sera», di cui fu cronista, redattore e inviato speciale. Esordì nel 1933 con Bàrnabo delle montagne, cui seguirono numerosi romanzi e racconti di successo tra i quali: Il segreto del Bosco Vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1945), Paura alla Scala (1949), Sessanta racconti (premio Strega nel 1958), Un amore (1963) e Il colombre (1966).